Il 13 porta bene al Consorzio del Marrone di San Zeno DOP: tante sono le edizioni della tradizionale festa, tante le aziende produttrici già registrate a produzione biologica, pari a ben il 70% della produzione, un piccolo record. Ci sarà quindi molto da celebrare durante la 44° Festa della Castagne, che coincide con la 13° edizione della “Festa del Marrone di San Zeno”, istituita nel 2003, anno dell’ottenimento della DOP, primo Marrone italiano ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento.
Fitto il programma degli appuntamenti che per tre fine settimana – il 22 e 23 ottobre, il 29 e 30 ottobre e il 5 e 6 novembre – attenderanno i visitatori a San Zeno di Montagna (VR). Pezzo forte è il mercatino dei sapori, dove si potrà degustare il Marrone di San Zeno D.O.P. in tutte le molteplici vesti e ricette. La più caratteristica è senza dubbio quella del minestrone di marroni, rustico e saporito, protagonista di un vero e proprio premio che verrà assegnato a chiusura della manifestazione.
Simone Campagnari, Presidente del Consorzio di Tutela, è particolarmente fiero dei traguardi raggiunti. “Il nostro marrone è un prodotto naturale, frutto di un’attentissima cura, e allo stesso tempo è uno strumento di conservazione del territorio – afferma -. Per renderne possibile la produzione è necessaria infatti una costante manutenzione del bosco, con i sistemi tradizionali, rigorosamente a mano e senza utilizzo di trattamenti chimici. L’intera filiera viene gestita con sistemi di lotta integrata biologica ad eventuali malattie. Questo ci ha permesso di contrastare in maniera efficace i danni prodotti dal cinipide galligeno e di mantenere una buona resa anche nel 2016, a differenza di altri territori che quest’anno vedranno un calo produttivo fino al 90%”.
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